Elementi della benzina artificiale

La benzina "verde", la più diffusa in Italia per alimentare gli autoveicoli, è composta dai seguenti elementi (norma europea EN228 sulla composizione della benzina con Numero di Ottano (indice della resistenza a detonazione) di 95):
  • 1% massimo (del volume) di benzene: idrocarburo aromatico monociclico avente formula bruta C₆H₆.
  • 35% massimo (del volume) di composti aromatici: composti organici che contengono uno o più anelli aromatici che rendono queste configurazioni particolarmente stabili e poco reattive, grazie alla delocalizzazione degli elettroni π sull'intera molecola.
  • 18% (del volume) massimo di alcheni: idrocarburi aciclici contenenti esattamente un doppio legame C=C, con formula bruta generica CₙH₂ₙ. L'esempio più semplice è l'etilene (CH₂), da cui si ottiene il polietilene.
  • 3,7% massimo (del peso) di ossigeno (O₂).
  • 22% massimo (del volume) di Metil-t-butil etere (MTBE) e Etil-t-butil etere (ETBE), due eteri addizionati alla benzina per aumentarne il Numero di Ottano, in sostituzione del piombo che si usava nella benzina "rossa" e che è particolarmente inquinante.
  • 1% massimo (del peso) di zolfo
Si possono aggiungere, inoltre, i seguenti additivi, che in diverse percentuali permettono di ottenere anche la benzina Super + e il cosiddetto Avgas (con Numero di Ottano rispettivamente di 98 e maggiore di 100):
  • etanolo, il più eco-compatibile: aumenta il Numero di Ottano della miscela.
  • nitrometano (in percentuali vicine all' 1%): riduce il potere calorifico della miscela, ma anche la quantità di comburente necessaria.
  • metanolo, acetone o benzene, per aumentare il potere anti-detonante.

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